TURBIGO – Turbigo avrà presto una “Via Napoleone (31 maggio 1800), già Strada dell’antico Porto sul Ticino”. E’ il risultato della rievocazione storica della battaglia del 31 maggio 1800, dove il console Napoleone corse il rischio di essere ucciso a Turbigo (come confermato dalle fonti storiche). Ragion per cui è stato proposto alla Giunta Municipale di denominare il tratto dell’antica strada al Porto sul Ticino, recentemente riscoperto dall’Associazione Risorgimentale Turbighese (A.R.T.), alla memoria del passaggio delle truppe francesi dell’Armée de Reserve guidata da Napoleone, appunto il 31 maggio 1800.
LA STORIA
Il territorio turbighese è stato attraversato da un’antica strada, la Comum-Novaria, (1) che portava al Nord Europa. Lo documentano oltre alle ricerche storiche, i palificati (spuntoni di legno che affiorano quando nell’alveo del fiume c’è scarsità di acqua) che si trovano un po’ dappertutto, a monte e a valle dell’attuale ponte ferroviario realizzato nel 1887. Prima di allora – ne parla il Corio nella sua ‘Storia di Milano’ – un ponte in legno fu realizzato dai milanesi nel 1274 (2), ma altri furono realizzati in relazione agli scontri che si ebbero nel Medioevo e alla volontà, sempre manifestata da Milano, di penetrare in quella che oggi è terra piemontese, ma che fino all’inizio del Settecento era lombarda.
Alla fine di maggio del 1800 il grande Napoleone alla guida dell’Armée de Reserve, scelse di attraversare il Ticino proprio al passo tra Galliate e Turbigo e, durante le operazioni di sbarco delle truppe franco-piemontesi, corse il rischio di essere ucciso. Ci sono documenti che lo attestano e, recentemente, l’Associazione Risorgimentale turbighese ha deciso di ‘rivendicare’ tale evento storico realizzando la prima Rievocazione Storica che si è svolta nei giorni 18-19 giugno 2022.
NOTE
1 – COMUM-NOVARIA. Come tutte le strade antiche, aveva parecchie varianti. Una di queste, proposta da Pier Giuseppe Sironi (A.S.L., serie IX, vol. IV, 1966) per il tratto Sibrium-Novaria transitava nei pressi di Gallarate dirigendosi su Turbigo. “A parer nostro – dice il Sironi – molto significativo è il fatto che ancora nel XII secolo la comunità di Velate, presso Varese, portava al ponte di Turbigo legname per la sua manutenzione”. MANARESI, Regesto S. Mariae de Monte Vellate, Roma, 1937, doc. 399, pp.271-72.
2 – IL PONTE TORRIANO SUL TICINO – Atti dei Convegni di studio tenutisi al palazzo Fagnani-Arese di Robecchetto con Induno a cura di Giuseppe Leoni, pagine 96, 2004. Sono pubblicate le analisi al Carbonio 14 effettuate su una rondella del palificato ancora esistente.