SAN VITTORE OLONA – Lei si chiama Rebecca Repossini e lo scorso 24 Ottobre ha tagliato il traguardo del primo secolo di vita.
La Signora Rebecca, ‘classe di ferro’ 1922, è stata festeggiata giovedì pomeriggio 27 Ottobre, in Casa Famiglia nella giornata del mese dedicata, come di consueto, ai compleanni dei Residenti.
A lei, ovviamente, è stato riservato un momento speciale. Un grande abbraccio da parte di tutta la struttura della RSA dove la Signora è Residente dal 2019, oltre che da parte della nipote e della stessa Amministrazione cittadina che in questi giorni è venuta a farle visita.
Rebecca Repossini, è una donna dell’Alto Milanese, parabiaghese di nascita. Trascorre gli anni della sua infanzia tra Vaprio d’Adda dove si trasferisce per un certo periodo con la sua famiglia e le rive dell’Olona. Il papà come molti a quell’epoca ha lavorato per una vita alla Tessitura Visconti – una realtà storica della zona – quindi, gli anni della biglietteria nella piazza di San Vittore.
Rebecca si sposa giovanissima, a 18 anni con il Signor Mario con il quale condivide l’intera vita. Non avendo figli, si dedica ai rapporti familiari in primis quello con la sorella Annunciata. Un legame forte così come quello con l’anziana madre di cui si occuperà a lungo, al pari di quello con gli amati nipoti e pronipoti.
“La Signora Rebecca – commenta la Coordinatrice della Casa Famiglia di Fondazione Mantovani – è un esempio di attaccamento ai valori veri della vita, oltre di quell’impegno sociale, altro tratto caratteristico delle nostre comunità”.
Non a caso, la Signora Rebecca per lunghi anni è stata impegnata in Parrocchia e con la San Vincenzo locale. Anche la scelta di trascorrere la vecchiaia con le anziane sorelle per oltre vent’anni prima di entrare in Casa Famiglia, è la conferma di un attaccamento non comune.
“Siamo felici – chiosa la Coordinatrice – di rappresentare noi oggi la famiglia della Signora Rebecca. Una donna tenace e dal carattere forte, un esempio per tutti noi. Insieme abbiamo attraversato un periodo buio e non privo di preoccupazioni come quello del Covid, ma soprattutto è un grande stimolo a vivere appieno la vita con passione ed entusiasmo ogni giorno”.