TURBIGO. Un bel regalo al paese la visita guidata, a cura dell’arch. Laura Mira Bonomi, della dimora ‘La Selvaggia’, costruita a immagine e somiglianza dal ‘Maestro’ di Turbigo negli anni Venti del Novecento e conservata magnificamente dal figlio adottivo, l’architetto-archeologo Angelo Vittorio Mira Bonomi.
Tra i tanti appuntamenti previsti dal MA-GA di Gallarate, all’interno della seconda edizione di ‘Archivifuturi’ (festival degli archivi del Contemporaneo) è andata in onda la visita alla ‘Selvaggia’, dove hanno vissuto – con le loro famiglie – due personaggi illustri del nostro territorio (Carlo Bonomi e Angelo Vittorio Mira Bonomi) e attualmente è vissuta dalla figlia del secondo, l’architetto Laura Mira Bonomi, che ha preso in mano il testimone del padre nella gestione di quella che è una residenza storica del paese.
Con in mano il primo libro sulla figura e l’opera di Carlo Bonomi (dal quale ha tratto alcuni passi per tratteggiare la figura dell’artista), opera prima pubblicata dalla ‘Società Storica Turbighese’ in occasione del centenario della nascita (1981), la quale raccoglie interventi di diversi autori tra cui Mario de Micheli.
I tanti visitatori (una settantina, anche molti turbighesi) hanno potuto visitare, tra l’altro, la Gipsoteca dell’artista, ma anche lo Studio di Architettura del figlio Angelo Vittorio Mira Bonomi, ove sono conservati gli archivi, le opere scultoree e alcune mastodontiche opere pittoriche di Carlo Bonomi e del figlio stesso. La visita si è conclusa alla monumentale sepoltura ‘Mira Bonomi’, sovrastata da una magnifica statua, presso il cimitero di Turbigo che conserva le spoglie mortali del celebre artista turbighese, amico di Carrà e di tutto il mondo artistico milanese del ‘Novecento’ animato dalla figura di Margherita Sarfatti.
1° luglio 2023: Porte aperte alla ‘Selvaggia’ di Carlo Bonomi a Turbigo
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