TURBIGO. Passando in Via Roma, nell’ex palazzo municipale a piano terra, mi è capitato di vedere la targa che pubblichiamo e che informa degli orari di apertura del servizio. E’ una delle più vecchie istituzioni del paese. Fu fondata nel 1934 da un gruppo di turbighesi: Augusto Bonza, Ermenegildo Carnevali, Giorgio Cavaiani, Angelo Bianchini, Carlo Bonza, Pietro Mira, Angelo Cavaiani, Abramo Slavazza, Giuseppe Seratoni. Al tempo non esisteva alcuna forma di assistenza sanitaria per i contadini ed una eventuale degenza ospedaliera poteva avere tragiche conseguenze sulla vita della famiglia. Non era infrequente il caso che questi dovessero svendere il loro bestiame per far fronte alle spese di degenza, allora a totale carico del cittadino. Erano in parte avvantaggiati gli operai, che nei primi anni del fascismo godevano dell’assistenza sanitaria, gestita dalla Mutue, ora unificate nel Servizio Sanitario Nazionale. Va detto però che gli operai non mancarono di iscriversi alla Mutua locale per quel sentimento di solidarietà che nelle classi povere non è mai mancato. La Mutua si regge su uno ‘Statuto Regolamento’ approvato dal Consiglio riunitosi il 26 settembre 1934 e, probabilmente, successivamente aggiornato.