Contrade Nostre è stata una rivista di storia locale che si è interessata, particolarmente, del territorio dell’antica pieve di Dairago, pubblicata, ininterrottamente, a fascicoli quadrimestrali, dal 1979 al 1994. Quarantuno fascicoli raccolti in nove volumi rilegati di oltre duecento pagine rappresentano la prima fase della ricerca storica locale che successivamente si è ampliata. I volumi 4 e 8 sono monografici, intitolati rispettivamente Vecchie Immagini turbighesi (1900-1986) e L’Altomilanese nelle cartoline d’epoca, mentre alcuni fascicoli speciali sono dedicati a: La chiesa e l’antico ospedale di San Remigio a Busto Garolfo (fascicoli 19 e 20); I Della Torre a Turbigo nel XIII secolo (fascicolo 30); La chiesa di S. Maria in Binda a Nosate (fascicolo 38); L’oratorio di San Salvatore a Casorezzo (fascicolo 41).
La seconda fase di ‘Contrade Nostre’ prosegue ancora oggi con una serie di volumi monografici in un ambito territoriale più allargato.
1) CARLO BONOMI, pittore, scultore, architetto da Turbigo, 1981. Volume rilegato di 140 pagine con copertina cartonata (numero unico di Contrade Nostre per l’anno 1981).
2) CONTADINI FILANDAIE CONCIATORI di G. Leoni, M. Bolognesi, 1995. Opera di 112 pagine che ricostruisce la storia di Buscate (Contrade Nostre, n. 42)
3) TURBIGO di Giuseppe Leoni, 1995, 112 pp. Opera di 112 pagine con illustrazioni che ricostruisce la storia di Turbigo dalle origini ai nostri giorni. La sovracopertina è un disegno della fine del Cinquecento a ‘volo d’uccello’ presente anche nel castello di Bardi (Piacenza). (Contrade Nostre, n. 43)
4) INDUNO-MALVAGLIO con PADREGNANO-ROBECCHETTO di G.Leoni, L. Vignati, GP. Cisotto, 1997. Opera di 150 pagine con illustrazioni che ricostruisce la storia di tutte queste località del Castanese dalle origini ai nostri giorni. (Contrade Nostre, n. 44)
5) ALBUM MAGENTA. Raccolta di cartoline d’epoca della città protagonista della seconda guerra d’indipendenza, 1996, 112 pagine (non inserita nella serie Contrade Nostre).
6) MAGENTA NELLA PRIMA REPUBBLICA (1947-1997) di G. Leoni, 1997, 112 pagine (non inserita nella serie Contrade Nostre)
7) IL GRANO E IL GELSO: OSSONA NEL NOVECENTO di G. Leoni, 1999, 112 pagine (Contrade Nostre, n. 45)
8) RAFFAELE MARCOLI E ANTONIO BAILETTI – Un secolo di ciclismo turbighese – il Veloclub, 2001, di G. Leoni e L. Braga. (non inserita nella serie Contrade Nostre). Ristampato nel 2016 con aggiunte
9) STORIA DELLA UST (1921-1983) di Giuseppe Leoni, pubblicato nel 1983 tratta della Storia dell’Unione Sportiva Turbighese (pubblicazione non inserita nella serie Contrade Nostre). Ristampato e integrato in occasione del centenario
10) – LA CHIESA DI SANTA MARIA DELLE GRAZIE A ROBECCHETTO di Laura e Angelo Vittorio Mira Bonomi, Isabella Cuccovillo, Elena Veggiotti e Paola Oppici, pagine 40, 2003 (Contrade Nostre, n. 46)
11) LA CENTRALE TERMOELETTRICA DI TURBIGO-ROBECCHETTO CON INDUNO – Un secolo di sviluppo dell’energia elettrica nel territorio della riva sinistra del Ticino di Giuseppe Leoni, pagine 72, 2003 (Contrade Nostre, n. 47)
12) NOSATE – La storia millenaria di un piccolo paese della riva sinistra del Ticino, di Giuseppe Leoni, pagine 112, 2004 (Contrade Nostre, n. 48)
13) IL PONTE TORRIANO SUL TICINO – Atti dei Convegni di studio tenutisi al palazzo Fagnani-Arese di Robecchetto con Induno a cura di Giuseppe Leoni, pagine 96, 2004 (Contrade Nostre, n. 49)
14) CASTANO PRIMO: DA BORGO A CITTA’ di Giuseppe Leoni. Si tratta di un volume di 170 pagine, rilegato con filo refe e copertina cartonata con sovraccoperta a colori, 2007, (Contrade Nostre, n. 50)
15) “CARA MAMMA, NON STATE A PENARE…”di Luisa Vignati, 2008. Un volumetto di 70 pagine raccoglie la memoria dei morti nelle guerre del Novecento (Contrade Nostre, n. 51)
16) UOMINI NOSTRI – Imprenditorialità e umanità nella modernizzazione dell’Alto Milanese, di Giuseppe Leoni, 2008, 150 pagine con la storia dei personaggi che, pur essendo usciti dall’ambito locale, non hanno dimenticato le loro origini. (Contrade Nostre, n. 52)
17) LE BATTAGLIE DEL TICINO – Scontri armati dalla protostoria all’Unità d’Italia, di Giuseppe Leoni, pagine 144, 2010 (Contrade Nostre, n. 53)
18) FASCISTI, PARTIGIANI, REPUBBLICHINI NEL CASTANESE – La seconda linea gotica, di Giuseppe Leoni, 208 pagine, 2012. (Contrade Nostre, n. 54). Si tratta di un lavoro di ricerca su un periodo del quale si è scritto poco e in maniera disordinata. L’intento è stato quello di ordinare il pubblicato, verificarlo anche perché – come ha scritto recentemente Rita Cavallari nel suo libro sul Giulin, comandante della Poldo Gasparotto – “I ricordi a furia di tramandarli a voce, cominciano a confondersi”. L’input è stato la scoperta della “seconda linea gotica” della Repubblica Sociale (RSI), passata sotto il nome di “Nebbia Artificiale”, delineata dalla riva sinistra del Ticino, sulla quale le forze armate della RSI avrebbero dovuto convergere. Un estremo baluardo, un progetto di ripiegamento ordinato su una linea arretrata che non fu realizzato perché i tempi di guerra non furono quelli previsti. Però, per realizzare tale linea difensiva, tra il 1944 e il 1945 (studiata da Carlo Alfredo Clerici, Francesco Cappelletto e Marco Boglione), furono scavate molte fortificazioni (postazioni antiaeree, ecc.) con manodopera Todt, delle quali non c’era una chiara logica se non il fatto che molti locali avevano lavorato in tale organizzazione tedesca. Infine, disponevamo di una rara intervista a Luigi Colombo, combattente a Cefalonia, dove 9mila soldati italiani furono fucilati, e dove iniziò quella “Resistenza con le stellette” che fu la prima contro il nazismo. Non poteva mancare un certo revisionismo storico su quella guerra civile (1943-1948) frutto di visione politiche diverse: da una parte i comunisti (i veri protagonisti della ‘guerra civile’) che volevano una repubblica ‘popolare’, dall’altra parte i democristiani che volevano una repubblica democratica. La vera ‘liberazione’ si ebbe con le elezioni del 18 aprile 1948 quando gli italiani scelsero di evitare il rischio di diventare un satellite dell’Unione Sovietica.
19) I QUADERNI DI FRANCA – Vivere a Turbigo nel Novecento, con l’introduzione di Giuseppe Leoni, 40 pagine, (Contrade Nostre, n. 55). Articolato in dieci capitoli, il volumetto si apre con il primo capitolo dal titolo, ‘I Cavaiani’ (la madre di Franca si chiamava Primina Cavaiani), un cognome che rappresenta una delle radici più profonde della comunità turbighese (già documentati come ‘particolari’ alla fine del Cinquecento) per proseguire con altri nove capitoli autobiografici, ma che tendono sempre conto del contesto in cui Franca ha vissuto buona parte della sua vita.
20) SU QUELLA CHE FU LA RESISTENZA – Partigiani e patrioti, di Giuseppe Leoni e Alessandro Maiocchi,192 pagine, 2014. (Contrade Nostre, n. 56). Uno degli obiettivi della ricerca (che interessa in particolare il Novarese) era quello di registrare le parole degli ultimi partigiani combattenti che ormai giunti alla fine della vita hanno voluto dare il loro contributo all’interpretazione del fenomeno su cui si basa la Repubblica italiana. Il libro inizia con la descrizione del ‘fascismo nei nostri paesi’ e prosegue con ‘le parole che i partigiani non hanno mai detto’ per concludersi con quella che fu ‘la guerra civile’.
21) I QUADERNI DI FRANCA 2 – Turbighesi nella vita e nelle tradizioni del XX secolo con l’introduzione di Giuseppe Leoni, 60 pagine, (Contrade Nostre, n. 57)
22) VECCHIE IMMAGINI con l’introduzione di Giuseppe Leoni. Si tratta della continuazione del volume 4 (immagini dal 1900 al1986) al quale sono state aggiunge 32 pagine che registrano gli eventi più importanti dal 1986 al al 2016 (Contrade Nostre, n. 58)
23) UNA GRANDE FAMIGLIA: LA ‘BELLARIA’ (1864-2018) di Giuseppe Leoni, 240 pagine, 2018 (Contrade Nostre, n. 59)
24) STORIA DI 13 PAESI:Appiano Gentile, Bulgarograsso,cassina Rizzardi,Grandate, Guanzate, Limido Comasco, Lurago Marinone, Lurate Caccivio, Mozzate, Oltrona di S. Mamette, Veniano, Villa Guardia, 2021 (Contrade Nostre, n. 60)