Sono molteplici i fattori di curiosità quando all’improvviso sulle nostre teste vediamo l’elisoccorso e comprendiamo che sta atterrando vicino a noi, diventa automatico porsi la domanda “cosa è successo?”. Un malore, un incidente, una malattia può succedere a noi e quando s’intuisce la nostra attenzione/paura e si diciamo curiosità, parte, perché alle volte si teme che il “colpito” sia un nostro parente.
Quando intuiamo che ad un caro della nostra famiglia non è successo niente, si allora diventa solo curiosità e sarebbe bene che gli spettatori si tengano ben lontani dalle operazioni dei soccorritori che stanno facendo il loro lavoro.
Di solito non scrivo articoli che riguardano persone che si sono sentite male, stamattina a Cuggiono un ciclista è entrato in un edicola in via San Rocco e si è sentito male, è partito l’allarme e è stato dato dal 188 un codice rosso e sul posto è stato inviato l’elisoccorso, fatto che ha attirato una folla di curiosi, scrivo perché su questi fatti, alle volte nasce la polemica soccorritori/curiosi.
Io faccio parte di entrambe le categorie e credo che il soccorritore, se non intralciato dai curiosi, debba fare il soccorritore, il “curioso”, una volta che ha accertato che nessun suo famigliare sia coinvolto, debba tenersi alla debita distanza per non intralciare le importanti manovre di soccorso.
Per quanto riguarda il fatto di oggi, il ciclista colpito da malore e soccorso dall’ambulanza dell’Azzurra Soccorso e stato Trasportato in Codice Giallo dall’elisoccorso.
Auguriamo una pronta guarigione