RICEVIAMO & PUBBLICHIAMO – Come Associazioni che rappresentano Partigiani, Patrioti e Deportati ci sentiamo di non condividere e di contestare la proposta avanzata dal partito “Fratelli d’Italia” di Busto Arsizio, ovvero di intitolare l’area verde di Via del Roccolo a Sergio Ramelli, giovane militante del Fronte della Gioventù assassinato durante gli “anni di piombo”. Non vuole essere certamente una mancanza di rispetto verso una giovane vita stroncata in anni molto ideologizzati e politicamente violenti, specie per il mondo giovanile. Si tratta solamente di abbandonare una logica unilaterale e di accedere ad una visione complessiva di apprezzabile superamento degli estremismi e delle gravi violenze degli anni di piombo.
È noto che coloro che persero la vita in quegli anni ed in quelle circostanze furono politicamente trasversali; pertanto, viene spontaneo accostare Sergio Ramelli ad altre vittime, spesso coetanee: di nomi ve ne sono molti in quei momenti drammatici che ricomprendono anche le tante vittime innocenti delle stragi nere da piazza Fontana a Milano a Piazza della Loggia a Brescia, al treno Italicus e in generale le vittime del terrorismo nero o rosso che fosse.
Ma non è questa la nostra proposta.
Noi pensiamo sia preferibile che l’intitolazione del Parco – destinato anche e soprattutto ai giovani e giovanissimi – superi la logica delle visioni unilaterali e delle contrapposizioni e soprattutto non evochi un passato tragico che le istituzioni democratiche hanno consentito di superare. L’intitolazione dovrebbe invece avvenire a favore di un soggetto che costituisca indiscutibile esempio per le nuove generazioni. Proponiamo, pertanto, che il nuovo parco venga dedicato a Carlo Alberto Dalla Chiesa, di cui sono indiscutibili le importanti virtù civiche: è stato partigiano, come ufficiale dei carabinieri ha combattuto il terrorismo e la grande criminalità organizzata e, come servitore dello Stato, è caduto sotto i colpi della mafia. Il significato di questa intitolazione sarebbe molto più ampiamente condivisibile rispetto ad una proposta “di parte” in quanto tale ispirata ad una logica palesemente divisiva e di contrapposizione.
Ci sentiamo pertanto di rendere pubblica la nostra proposta indirizzata al Consiglio comunale, deputato a decidere, e rivolta a tutta la Città.
Busto Arsizio, 5 ottobre 2024
ANPI Busto Arsizio – Raggruppamento Divisioni Patrioti Alfredo di Dio FIVL – Associazione Amici di Angioletto