L’infertilità maschile, spesso considerata un grave ostacolo per molte coppie desiderose di avere un figlio, può oggi essere sconfitta grazie ai progressi della scienza e della medicina. In particolare, anche la Azoospermia Non-Ostruttiva, che interessa poco meno dell’1% degli uomini in età riproduttiva e che rappresenta la forma più grave di infertilità maschile al punto che ancora oggi molte coppie si rivolgono alla riproduzione assistita con sperma di donatore, può essere trattata con successo in termini di bambino-in-braccia grazie a innovazioni e perfezionamenti tecnici della MicroTese. Grazie a questi, infatti,Next Fertility ProCrea Lugano ottiene risultati così eccellenti da posizionarsi tra i pochissimi Centri internazionali leader nel trattamento delle coppie infertili per Azoospermia Non-Ostruttiva.
«Siamo orgogliosi del tasso molto elevato di gravidanze evolutive che da quattro anni registriamo anche per i casi più severi di azoospermia, su pazienti spesso rifiutati da altri Centri perché considerati senza reali possibilità procreative», spiega il dottor Andrea Barlocco, direttore generale di Next Fertility ProCrea di Lugano. Che aggiunge: «Il professor Giovanni Maria Colpi, uno dei massimi esperti internazionali della MicroTese, aveva da tempo propugnato il ricorso a questa tecnica con immediato uso degli spermatozoi recuperati per fecondazione a fresco degli ovociti mediante ICSI. In questo modo, infatti, la MicroTese permette di ottenere embrioni anche in caso di recupero chirurgico di quantità minime di spermatozoi, spesso definite ‘non congelabili’ da altri Centri. Il dato è molto rilevante, in quanto i casi con recuperi così estremamente esigui da essere definiti in vari altri Centri “non congelabili” o “non usabili” rappresentano circa il 35-40% dei casi di Azoospermia Non-Ostruttiva, come osserviamo quasi quotidianamente su pazienti che hanno fallito altrove con altri specialisti. Grazie alla combinazione di un’esperienza microchirurgica di lunghissima data, con oltre duemila MicroTese eseguite personalmente dal professor Colpi e l’uso di procedure biologiche innovative, in una continua ricerca di ulteriori perfezionamenti, la fecondazione in vitro (ICSI) con spermatozoi freschi ha più che raddoppiato le gravidanze evolutive nelle coppie con Azoospermia Non-Ostruttiva rispetto a pochi anni fa. Il tasso di successo è impressionante: 42,5% di gravidanze evolutive al primo transfer di blastocisti, 66,9% entro il secondo transfer e 81% entro il terzo transfer. Questi risultati, presentati già in anteprima al Congresso Internazionale di Urologia ad Istanbul nell’ottobre 2023 e ulteriormente confermati ad un Congresso Internazionale a Milano nel settembre scorso superano significativamente i tassi di gravidanza evolutiva con spermatozoi crioconservati da MicroTese riportati in Letteratura, che oscillano tra il 26,9% e il 29,8% per ciclo».
“Next Fertility ProCrea è uno dei pochissimi Centri Europei in grado di offrire routinariamente questa innovativa procedura – riprende Andrea Barlocco – in perfetta sintonia con la sua storia ultraventennale di centro di eccellenza in procreazione assistita per tutte le coppie alla ricerca di un bimbo”.
Oltre ai successi nella procreazione assistita, il professor Giovanni Colpi, andrologo e direttore scientifico di Next Fertility ProCrea, evidenzia alcuni aspetti cruciali e ben distinti.
Da un lato la caduta della natalità in tutto l’Occidente, e ancor più in Italia. «Nelle ultime tre generazioni si è dimezzata la concentrazione media degli spermatozoi nel liquido seminale – spiega Colpi-. Questo fenomeno è dovuto a inquinamento ambientale, e a stili di vita non ottimali. Ma la attuale grave denatalità ha anche altre cause: accanto alla riduzione della frequenza dei rapporti sessuali, il fattore negativo di maggior rilievo è l’aumento della età in cui uomo e donna iniziano la ricerca di prole. La donna ha un “orologio biologico” che regola la sua fertilità e che comporta una riduzione progressiva della sua fertilità col passare degli anni (i 35, i 38, i 41 anni sono altrettanti “spartiacque” tra gruppi di età caratterizzati da una probabilità di gravidanza via via sempre minore. Ma anche l’uomo vede ridurre la sua fertilità negli anni, seppure più lentamente rispetto alla donna. Infatti, l’aumento della sua età si associa, oltre che ad un calo numerico e qualitativo degli spermatozoi, anche ad un progressivo incremento della percentuale di spermatozoi con DNA frammentato, causa di mancata fertilizzazione o di embrioni destinati a non evolvere o di gravidanze destinate ad aborti precoci».
«Un altro aspetto cruciale è stato dimostrato da studi epidemiologici scandinavi. Essi hanno messo in risalto come il liquido seminale rappresenti una sorta di “biopsia liquida” dello stato di salute generale del soggetto. In sintesi, tanto più alterato appare (costantemente) un quadro seminale, tanto maggiori sono i rischi del soggetto per la sua salute futura, relativamente a carenza di testosterone, patologie cardiovascolari, diabete, tumori, ecc. Quindi, il controllo della fertilità maschile è essenziale non solo per ottenere, quando sarà opportuno, una gravidanza, ma anche per monitorare la salute generale dell’uomo. Il liquido seminale è un marcatore dello stato di salute di una persona», ribadisce il professor Colpi.
Pertanto, è fondamentale promuovere una cultura della prevenzione della infertilità maschile, con esami seminali prescritti già dai 20-22 anni.
Il Prof. Giovanni Colpi è un pioniere nel campo dell’andrologia e della microchirurgia delle vie seminali. Fondatore della prima Banca del Seme in Italia per pazienti oncologici nel 1983, Colpi è stato il primo a studiare i problemi sessuologici e riproduttivi negli uomini con lesioni del midollo spinale. È riconosciuto a livello internazionale per le sue innovazioni nella diagnosi e nel trattamento dell’infertilità maschile, avendo descritto e applicato nuove tecniche chirurgiche. La sua esperienza e dedizione hanno permesso di ottenere risultati eccezionali anche nei casi considerati senza speranza da altri Centri, e la sua presenza ha portato Next Fertility ProCrea ad essere un punto di riferimento internazionale per le coppie con problemi di infertilità maschile.
La MicroTese (Microdissection Testicular Sperm Extraction) è una procedura chirurgica avanzata utilizzata per recuperare spermatozoi direttamente dai testicoli di uomini affetti da Azoospermia Non-Ostruttiva, una condizione in cui non ci sono spermatozoi nel liquido seminale. Attraverso l’uso di un microscopio operatore, il microchirurgo esamina a 36 ingrandimenti il tessuto testicolare ed identifica e preleva i tubuli seminiferi in cui possono essere presenti spermatozoi vitali, anche in quantità minime. Questi spermatozoi vengono poi utilizzati immediatamente per la fecondazione in vitro (ICSI), aumentando significativamente le probabilità di successo di gravidanza. La procedura di MicroTese, in mani esperte, risulta virtualmente indolore.
Next Fertility ProCrea – Con una lunga esperienza nel campo della medicina della riproduzione da oltre 20 anni. Next Fertility ProCrea è il maggiore centro di fertilità della Svizzera italiana ed è un polo di riferimento internazionale dove opera un’équipe professionale di medici, biologi e genetisti specialisti in fisiopatologia della riproduzione. Tra i primi centri svizzeri ad avere al suo interno un laboratorio di Embriologia (IVF) certificato ISO15189, offre analisi genetiche per lo studio dell’infertilità con tecniche d’avanguardia e percorsi per ottenere una gravidanza. La sede principale è a Lugano in via Clemente Maraini, 8. www.nextfertilityprocrea.ch