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Medjugorje, l’Adorazione Eucaristica è sempre un momento toccante.

written by Francesco Maria Bienati 18 Agosto 2015

I pellegrini dell’Altomilanese che sono stati accompagnati qui da Gianni Porta sembra che lo dicono all’unisono: “pregare durante l’Adorazione Eucaristica è un momento speciale che regala al pellegrino momenti d’intensa emozione – qualcuno di loro ha sottolineato – sembra impensabile che più di 5000 persone siano unite in un raccoglimento di preghiera che crea un silenzio che ha quasi dell’innaturale, tutte quelle persone e il silenzio, ci ha colpiti il silenzio”. Oggi 18 Agosto 2015 c’eravamo anche noi, insieme ai pellegrini e abbiamo potuto notare la veridicità di quanto scritto sopra, la vera Fede e il vero raccoglimento alle volte si racchiude dentro di noi, nel nostro cuore.

Francesco Maria Bienati

Chi è Francesco Maria Bienati, innanzitutto… uno che fino qui ha vissuto e, a suo modo, vuole continuare a vivere. Come ha fatto finora, seguendo quello che la vita gli offre tentando di carpirne l’attimo. Lo stesso attimo che l'ha portato a intraprendere la strada del giornalismo: nel 1993, seduto su un muretto nei pressi dell’ospedale di Mostar, con la colonna sonora dei colpi di mitragliatrice, accorgendosi che c’era bisogno d’informare per sensibilizzare il mondo che c’era una parte di mondo che soffriva. Cosi, da appassionato fotoamatore diventa Giornalista (mi piace definirmi Fotoreporter). La mia sensibilità mi porta a proseguire l’esperienza bosniaca in altri paesi in guerra: Albania, Israele, Sudan. Altri reportage li realizzo in Togo, Egitto, Tunisia, Benin. In questi anni collaboro alla fondazione di due Onlus, l’Associazione Un Sorriso per il Sudan e Il Coordinamento Pro Missioni di Magenta. Dopodiché mi butto nell'imprenditoria, fondo una ditta di Autotrasporti internazionali che mi permette di girare per la vecchia e nuova Europa. Continuando a documentare in maniera personale le cose e le storie che vedo. Sono cofondatore dell’Associazione Amici di Mons. Macram, Vescovo Sudanese operante nella sua terra. Oggi continuo a seguire l’attimo: ho deciso di tornare a fare il giornalista, nel tentativo di dare voce a chi non ne ha.