E’ lì che aspetta, nel territorio turbighese nonostante si trovi sulla sponda destra del Ticino, in località ‘Bosco Vedro’ (proprio di fronte la Molino del Pericolo), che gli artificieri vengano a prelevarla. Il programma, messo a punto con tutte le autorità del territorio – che tiene conto anche del fatto che siamo in prossimità di Malpensa – ha fissato la data del 5 settembre per l’intervento secondo la rigida procedura predisposta.
Ne abbiamo parlato con il dottor Bruno Antonio Perrone, vicesindaco di Turbigo, appassionato degli eventi riguardanti la seconda guerra mondiale, che ci ha dato le seguenti informazioni.
La bomba tedesca è del tipo SCHE 500 III del peso di 500 kg (280 di involucro e 220 di esplosivo tradizionale indicato con con la sigla HE) in acciaio forgiato con detonatore interno. Erano solamente quattro gli aerei che potevano ‘portare’ questo tipo di bomba:
1) Junker 87 (Stukas), famosi caccia bombardieri di cui 94 erano in dotazione alla Regia Aeronautica (detti in gergo ‘Picchiatelli’), ma si tratta di aerei che non sono mai atterrati al Campo della Promessa di Lonate Pozzolo;
2) Junker 88, caccia bimotore diventati famosi nella battaglia di Libia;
3) Fw 109, caccia bombardiere Fooke Wolf 109;
4) HEINKELL 111, bombardiere impiegato dai tedeschi nella battaglia di El Alamein e in altri campi di operazione. Nella guerra del Nord Africa del ’43, le basi di partenza erano poste in Sicilia e Sardegna. Rientrando in Germania i caccia utilizzavano, in emergenza, le basi del vecchio aeroporto di Rivanazzano (Voghera) in provincia di Pavia. Da qui, verso la Germania. Gli Heinkell 111 avevano un’autonomia di 2800 km a vuoto e di 1700 km a pieno carico ( potevano portare quattro bombe da mezza tonnellata), consumando moltissimo carburante. Se il tragitto aereo passava sopra il territorio italiano, non c’erano problemi. Diversamente, se dovevano accorciare – passando, per esempio, sopra la Svizzera – dovevano alleggerirsi sganciando il carico.
E’ un caso del genere quello che potrebbe aver sganciato la bomba nel Ticino: probabilmente, in emergenza, un Heinkell 111, dovendo operare un atterraggio di fortuna, si è liberato della bomba che è finita nel fiume dove è stata rinvenuta settant’anni dopo.
E non è escluso che ce ne siano altre.
DIDASCALE FOTO: 1 – disegno dell’Heinkell 111; 2 – Campo della Promessa di Lonate Pozzolo: avieri attorno e sopra la bomba dello stesso tipo di quella ritrovata nel Ticino