Ad epilogo della grave vicenda dell’occupazione illegale della struttura comunale di Via Mantegna di Castano Primo, nei giorni 10/11/12/13 Settembre 2015, avvenuta in spregio alle leggi, ai regolamenti ed ai divieti ricevuti dalle istituzioni ed onde evitare il paradosso di una notizia volutamente stravolta, dove chi ha commesso azioni illegali possa ora passare per vittima innocente, si porta a conoscenza di tutti quanto segue.
La struttura, come riscontrato nel sopralluogo del Comune il 14 mattina scorso, presentava danneggiamenti in varie parti, attrezzature ed impianti connessi, che di seguito sinteticamente ed a titolo meramente esemplificativo si descrive:
- tutte le porte della tensostruttura erano state forzate, per poter accedere, con danneggiamento
o rimozione di serrature e maniglie, incluso il posizionamento di blocchi in cemento sul
binario interno del cancello (deturpato anche con adesivi di varia natura) per impedire
l’accesso al Comune o a chi titolato a farlo; - il quadro elettrico all’interno della tensostruttura era stato manomesso per la realizzazione di
un collegamento abusivo dell’impianto elettrico con possibili conseguenze, che devono
essere ora verificate da personale qualificato; - il forno a gas della cucina della struttura era stato lasciato acceso con tutti i conseguenti
potenziali pericolo derivanti da una accensione prolungata ed incontrollata; - con il transito di mezzi non autorizzati erano stati creati dei profondi solchi nel tratto di
collegamento tra via Olimpiadi e la Tensostruttura stessa, che richiederanno un intervento di
ripristino con l’apporto di materiale e livellatura.
Il Comune, a fronte della situazione ha dunque consentito, sotto la propria sorveglianza, ai soggetti
terzi (fornitori) coinvolti nella grave vicenda di poter recuperare quanto introdotto nella struttura
comunale, su richiesta di chi aveva occupato ed utilizzato illegittimamente la struttura.
In relazione ai danneggiamenti subiti, si sottolinea che:
- chi è senza autorizzazione non può introdursi ed intervenire sulle strutture comunali;
- solo il Comune previa verifica dei requisiti di Legge – in quanto proprietario e unico
responsabile – può affidare a terzi la riparazione dei danni subiti ed alla ri-messa a norma
degli impianti e delle attrezzature violate, per rendere di nuovo agibile e sicura per la
cittadinanza la tensostruttura, per le attività e gli utilizzi per cui la stessa è stata realizzata; - essendo in atto una segnalazione alla Procura della Repubblica, è indispensabile non
modificare lo status quo della struttura successivo all’occupazione abusiva;
E’ dunque inaccettabile da parte di coloro che si sono resi responsabili di tutto ciò, voler intervenire
sulle strutture comunali, essendo oltremodo decaduto tra le parti ogni elementare rapporto di fiducia
e buona fede.