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Legnano, L’arte del recupero nella decorazione e nel design come risorsa vincente

written by Francesco Maria Bienati 22 Settembre 2015

COMUNICATO STAMPA

ANTEAS SERVIZI LEGNANO MAGENTA ASSOCIAZIONE DI PROMOZIONE SOCIALE

PROMUOVE UN INCONTRO IN SALA LEONE DA PEREGO

MERCOLEDI’ 30 SETTEMBRE

L’arte del recupero nella decorazione e nel design, una modalità per mettere in atto tutti i giorni il messaggio di EXPO

Legnano, 22 settembre 2015 – L’Anteas Servizi Legnano Magenta, Associazione di Promozione Sociale, organizza un incontro divulgativo in collaborazione con l’Associazione Casa del Volontariato e con il patrocinio del Comune di Legnano.

Tema della serata, in calendario per il prossimo mercoledì 30 settembre, alle 20,30, presso la Sala Leone da Perego, a Legnano, è “L’arte del recupero nella decorazione e nel design come risorsa vincente”.

“Sentiremo dalla viva voce di Olivia Fortin e Silvia Berra – spiega Alessandro Grancini, presidente di Anteas Servizi Legnano Magenta – la storia delle loro esperienze professionali. Come è nata questa idea e come si è sviluppata”.

Queste due esperienze, infatti, sono un esempio tangibile di come attraverso la creatività, si possano sviluppare nuovi sbocchi professionali.

“La nostra associazione – sottolinea Grancini – come dimostra anche la nostra presenza alla Cascina Triulza, è particolarmente attenta ai temi di Expo 2015, che sono in primis la tutela e la salvaguardia del pianeta.

Anche questa serata, dunque, si colloca all’interno di questa prospettiva, partendo dall’esempio concreto di chi tutti i giorni, attraverso il proprio lavoro, mette in pratica il messaggio che ci arriva dall’Esposizione Universale”.

Per ulteriori informazioni:

Ticino Comunicazione

Tel. 335.5297492

Francesco Maria Bienati

Chi è Francesco Maria Bienati, innanzitutto… uno che fino qui ha vissuto e, a suo modo, vuole continuare a vivere. Come ha fatto finora, seguendo quello che la vita gli offre tentando di carpirne l’attimo. Lo stesso attimo che l'ha portato a intraprendere la strada del giornalismo: nel 1993, seduto su un muretto nei pressi dell’ospedale di Mostar, con la colonna sonora dei colpi di mitragliatrice, accorgendosi che c’era bisogno d’informare per sensibilizzare il mondo che c’era una parte di mondo che soffriva. Cosi, da appassionato fotoamatore diventa Giornalista (mi piace definirmi Fotoreporter). La mia sensibilità mi porta a proseguire l’esperienza bosniaca in altri paesi in guerra: Albania, Israele, Sudan. Altri reportage li realizzo in Togo, Egitto, Tunisia, Benin. In questi anni collaboro alla fondazione di due Onlus, l’Associazione Un Sorriso per il Sudan e Il Coordinamento Pro Missioni di Magenta. Dopodiché mi butto nell'imprenditoria, fondo una ditta di Autotrasporti internazionali che mi permette di girare per la vecchia e nuova Europa. Continuando a documentare in maniera personale le cose e le storie che vedo. Sono cofondatore dell’Associazione Amici di Mons. Macram, Vescovo Sudanese operante nella sua terra. Oggi continuo a seguire l’attimo: ho deciso di tornare a fare il giornalista, nel tentativo di dare voce a chi non ne ha.